lunedì 11 agosto 2014

La favola di Eros e Psiche

La bella e la bestia è una favola presente ormai nel bagaglio culturale di tutti noi. Dopo la trasposizione animata della Disney essa ha acquistato notorietà a livello mondiale, ma in pochi sanno che le sue origini sono molto più antiche.

La favola di Eros e Psiche


Titolo: La favola di Eros e Psiche
Autore: Apuleio
Casa editrice: Giunti Demetra
Anno di pubblicazione: 2007
Genere: mitologico/favolistico

Possiamo ritrovare, infatti, le origini della storia ne La favola di Eros e Psiche, un racconto presente ne Le metamorfosi di Apuleio la cui edizione originale risale al II secolo.
In questo racconto la bella Psiche, a causa di una profezia, viene data in sposa a quello che viene definito un mostro malvagio, feroce e viperino che si scoprirà poi essere il dio dell'amore Eros.

I temi principali di questa storia sono la gelosia, che provano le sorelle della protagonista nei confronti del suo matrimonio vantaggioso, la vendetta che si perpetrerà nel finale ma sopratutto la curiosità. E' proprio quest'ultima caratteristica a mettere in pericolo di vita più di una volta la protagonista, a rovinarle il matrimonio e la vita; un po' come capita alla protagonista della storia Barbablù.


Stranamente il percorso di prove inferte da Venere a Psiche, che pure dovrebbe rappresentare il percorso di crescita e miglioramento della protagonista, non porta fino in fondo al suo scopo in quanto questa è sempre aiutata da l'una o l'altra manifestazione divina. Al superamento di tutte le prove alla bella Psiche viene donata l'immortalità.

Ho apprezzato molto nel testo i riferimenti che Apuleio fa alle leggi sul matrimonio vigenti all'epoca della redazione dell'opera, dimostrando la sua grande preparazione. Tutto ciò inserito in uno stile semplice e scorrevole.

Voto: 3/5

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